La ofride istriana è una specie ad areale esteso dalla penisola istriana, le Isole del Quarnero e parti della costa dalmata aalle regioni del Triveneto. La distribuzione regionale è limitata a poche stazioni. Cresce nelle garighe mediterranee, nelle lacune delle macchie, a volte in prati aridi, con optimum nella fascia mediterranea. Le Ophrys hanno un complesso meccanismo di impollinazione, in cui il labello per forma e odore simula un imenottero femmina (da noi solitamente dei generi Andrena o Colletes) e attrae i maschi che tentando di copulare con esso determinano l'attaccamento del pollinario al loro corpo; la capsula contiene numerosissimi e piccolissimi semi che nonostante la scarsità di sostanze di riserva riescono a germinare con l'aiuto di un fungo simbionte del genere Rhizoctonia. Il nome generico in greco significa 'sopracciglio', forse da una pianta citata da Plinio che produceva una tintura per le sopracciglia, per la forma dei tepali interni o per la pelosità del labello: la specie è dedicata al botanico croato Karl Untchj (1852-1909) che per la prima volta la osservò nel 1907. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.

Nome italiano: Ofride di Untchji (Italia).