Portale della Flora di Roma

Autori: Pier Luigi Nimis, Fabio Attorre, Carlo Blasi, Laura Celesti, Emilia Chiancone, Giuliano Fanelli, Fernando Lucchese, Edda Lattanzi, Andrea Moro, Elena Pittao, Agnese Tilia, Stefano Martellos


Il Portale della Flora di Roma permette anche ai non esperti di Botanica di 'esplorare' la ricca flora urbana della Città di Roma avvicinandosi in maniera facile e intuitiva all'identificazione delle piante..
Il sistema consiste di due interfacce di interrogazione:
1) La prima è un interfaccia a scelta multipla che permette di specificare una serie di caratteri di facile osservazione relativi all’habitus, alle foglie, ai fiori e/o ai frutti. Il risultato sarà una galleria fotografica di tutte le piante che possiedono i caratteri specificati. Cliccando sul nome di ogni specie, si apre una scheda che riporta ulteriori immagini, una cartina di distribuzione in Italia, una lista di nomi comuni e una nota esplicativa.
2) La seconda interfaccia, che si attiva soltanto dopo aver utilizzato la prima, è una chiave dicotomica riccamente illustrata per le sole specie che sono state selezionate usando l’interfaccia a scelta multipla.
I più esperti possono usare la prima interfaccia anche per creare chiavi a tutte le specie di un dato genere o di una data famiglia presenti nella flora urbana di Roma.
Attualmente l’interfaccia è in fase di test e viene pubblicata in rete per raccogliere osservazioni e correzioni da parte degli utenti. Vi saremmo grati per qualsiasi segnalazione che permetta di migliorarla o di correggerla, che potete inviare al prof. Pier Luigi Nimis (nimis@units.it).
Il progetto è stato realizzato da un partenariato di alta qualificazione e di complementarietà ottimale che coinvolge, oltre all’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL e Zètema Progetto Cultura, il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Trieste (Progetto Dryades), il Dipartimento di Biologia Ambientale della Sapienza Università di Roma e l’Associazione degli Insegnanti di Scienze Naturali. Il progetto è inoltre collegato all’iniziativa europea LifeWatch, tramite la Joint Research Unit LifeWatch-Italia operativa presso il Dipartimento Scienze della Terra e Tecnologie per l’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche.