Il cardo rosso comune è una specie molto polimorfa con distribuzione eurasiatico-sudeuropea, di antica introduzione nelle parti settentrionali dell'areale, presente in tutte le regioni d'Italia; la subsp. leiophyllus è presente in molte regioni dell'Italia continentale. Nell'area metropolitana di Roma questa sottospecie è piuttosto rara, negli incolti. Cresce soprattutto nei pascoli, ove un tempo era favorita dalla selezione negativa da parte del bestiame, ma anche nei prati aridi non pascolati e in vegetazioni ruderali quali margini di strade poderali e presso i villaggi, dal livello del mare a circa 1700 m. Il nome generico era già in uso presso i Romani; da esso deriva l'espressione 'cardare la lana', operazione in cui venivano usati sino a tempi recenti i capolini spinosi di diverse Asteraceae e di Dipsacus; il nome specifico in latino significa 'reclinato' e si riferisce ai capolini che sono reclinati prima della fioritura; il nome della sottospecie deriva dal greco e significa 'a foglie sottili'. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: giugno-agosto. |