La rosa lucidetta è un'entità poco differenziata appartenente al difficile gruppo di Rosa canina, la cui distribuzione in Italia è ancora poco nota in quanto non sempre è stata distinta da altri taxa affini. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata a una sola stazione del settore suburbano orientale. Cresce in arbusteti, boscaglie aperte, siepi, pascoli e campi abbandonati, dal livello del mare alla fascia montana. I falsi frutti, molto ricchi di vitamina C, sono usati per la preparazione di marmellate, anche se contengono peli irritanti che ne giustificano certi nomi volgari. Il nome generico deriva dal latino 'rosa', dal greco 'rodon', con identico significato; il nome specifico è il diminutivo del latino 'nitidus' (lucido). Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: maggio-luglio. |