Il becco di gru malvaceo è una specie a distribuzione mediterraneo-macaronesica presente in quasi tutte le regioni d'Italia (come avventizia in molte regioni settentrionali), ma più frequente nellì'Italia mediterranea. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comunissima dentro il raccordo anulare e comune al di fuori di questo. Cresce negli incolti, nei pascoli aridi, in ambienti ruderali, lungo le vie, nelle vigne e negli oliveti, a volte come infestante negli orti, al di sotto della fascia montana, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico deriva dal greco ‘eroodios’ (airone), per la forma dei frutti che ricorda quella di un lungo becco; il nome specifico deriva dal greco ‘malache’ (malva) per le foglie simili a quelle della malva. Forma biologica: terofita scaposa/ emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: febbraio-novembre.

Nome italiano: Altea bastarda (Toscana), Becco di Gru malvaceo (Italia), Erodio malacoide (Italia).