L’euforbia atterrata è una pianta annua di origine asiatica, in Italia presente come avventizia in tutte le regioni salvo che in Valle d'Aosta. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima, si rinviene a Castelporziano. Cresce in ambienti calpestati, spesso germinando nelle fessure dei selciati, lungo le vie, sulle massicciate ferroviarie, al di sotto della fascia montana inferiore. La pianta è fortemente tossica, il latice è irritante e può scatenare reazioni fotoallergiche. Il nome generico deriva da Euforbo, medico del Re Giuba II di Mauritania (I sec. a.C. - I sec. d.C.), che secondo Plinio scoprì l'euforbia e le sue proprietà; il nome specifico in latino significa 'prostrata a terra', alludendo al caratteristico portamento dei fusti. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-ottobre. |