La tamerice africana è una specie a distribuzione mediterranea con baricentro occidentale presente in Liguria, Emilia-Romagna e in tutte le regioni dell’Italia centrale, meridionale e insulare. Nell'area metropolitana di Roma la specie è molto rara e limitata a pochissime stazioni site all'interno e al di fuori del raccordo anulare. Cresce nei greti di torrenti, su sabbie umide subsalse, sulle dne marittime, dal livello del mare, ove è più frequente, a 800 m circa. Viene coltivata sia per il consolidamento dei terreni sabbiosi sia per formare barriere frangivento in aree costiere e grazie alla ricca e vistosa fioritura viene spesso utilizzata a scopo ornamentale. Il legno in passato era utilizzato per la fabbricazione di pipe. Il nome generico pare provenire da quello del fiume pirenaico spagnolo Tàmaris (o Tambro) o dai Tamarici, popolo dei Pirenei; questi termini sono però assonanti anche con l'arabo 'tamár' (palma) e con l'ebraico 'tamaris' (scopa), ed in effetti un tempo i ramoscelli di queste piante venivano impiegati come ramazza; il nome specifico si riferisce alla presenza della specie nell’Africa settentrionale. Forma biologica: fanerofita cespugliosa/ fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.

Nome italiano: 'Mbruca (Calabria), Abbruca (Calabria), Albero di Juda (Calabria), Auruca (Sicilia, Avola), Bruca (Sicilia, Etna), Bruca (Toscana), Bruca (Calabria), Bruco (Calabria), Brucula (Sicilia, Etna), Cipres de acqua (Lombardia, Bergamo), Cipressina (Toscana, Val di Chiana), Cipressino salato (Toscana, Pisa), Cipresso salato (Toscana, Val di Chiana), Mirice (Toscana), Nebbia (Emilia-Romagna, Bologna), Salvatu (Sardegna, Alghero), Savine (Liguria, Savona), Scopa marina (Toscana), Scopa marina (Campania, Napoli), Scova (Emilia-Romagna, Bologna), Strincinara (Basilicata, Potenza), Tamarecio (Campania, Avellino), Tamaress (Emilia-Romagna, Romagna), Tamarice (Sardegna, Cagliari), Tamarice (Toscana), Tamaricia (Toscana), Tamaricio (Marche), Tamarige (Campania, Napoli), Tamariggio (Roma), Tamarighe (Sardegna), Tamarigì (Toscana, Val di Chiana), Tamarigia (Toscana), Tamarincio (Basilicata, Potenza), Tamaris (Piemonte), Tamarisco (Roma), Tamarisco (Toscana), Tamariscu (Sardegna), Tamaritu (Sardegna, Alghero), Tamaro de Fransa (Liguria, Genova), Tamerice (Toscana), Tamerice africana (Italia), Tamerici maggiore (Italia), Tamerige (Toscana), Tamerigia (Toscana), Tamerigio (Toscana), Tomarice (Basilicata, Potenza), Tramalitu (Sardegna, Cagliari), Tramazza (Sardegna, Sassari), Tramazzu (Sardegna, Cagliari), Tramoritu (Sardegna, Sassari), Ventu servin (Liguria, Spotorno), Viruca (Sicilia, Etna), Vrica (Campania, Cosenza), Vruca (Sicilia, Etna), Vuruca (Sicilia, Etna), Vuruca (Sicilia, Catania).