Il romice acetosella è una specie a vasta distribuzione subcosmopolita presente, con 3 sottospecie, in tutte le regioni d’Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune in tutte le stazioni periferiche urbane e più frequente nell'area suburbana occidentale. Cresce nei prati, nelle radure di boschi aperti, negli incolti aridi e sabbiosi, su substrati prevalentemente silicei, dal livello del mare alla fascia subalpina. Le foglie giovani e fresche sono commestibili sia da crude che da cotte e possono essere usate nella preparazione di salse acidule, ma l’uso prolungato è sconsigliato dal momento che l’alto contenuto in acido ossalico può favorire la calcolosi renale; il succo acidulo può essere usato per eliminare la ruggine. Il nome generico è un termine latino che significa ‘asta, lancia, freccia’, per la forma delle foglie di alcune specie; il nome specifico si riferisce al sapore aspro della pianta e alle dimensioni minori di questa specie rispetto a R. acetosa. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto. |