La cuscuta di Tineo è una specie a vasta distribuzione paleo-subtropicale la cui distribuzione in Italia è ancora poco nota: è stata segnalata per diverse regioni italiane, dal Veneto alla Sicilia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comunissima negli incolti. Vive come parassita su diverse piante, al di sotto della fascia montana inferiore. Le specie di questo genere hanno foglie ridotte a squame e sono prive di clorofilla; i sottili fusti filiformi si attorcigliano attorno alle piante ospiti perdendo il contatto con il terreno per nutrirsi esclusivamente della linfa dell'ospite tramite austori che penetrano nei fusti. Le cuscute possono anche divenire vettore di fitoplasmi verso la pianta ospite. Sembra che almeno alcune specie siano in grado di riconoscere le piante ospiti tramite sostanze volatili da esse rilasciate. Molti paesi hanno leggi che vietano l'importazione di semi di cuscuta assieme a quelli delle piante coltivate. Il nome generico è di derivazione araba ('kúshuth'). Forma biologica: terofita parassita. Periodo di fioritura: maggio-settembre. |