La consolida orientale è una specie originaria della Russia meridionale e dell'Asia occidentale (Crimea, Caucaso e Turchia), introdotta sin da tempi antichi come pianta medicinale e oggi presente come avventizia in Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Lazio. Nell'area metropolitana di Roma la specie, aliena casuale, è rarissima e limitata a una stazione del centro urbano. Cresce nei boschi e negli incolti ombrosi, dal livello del mare a 500 m circa. La pianta, un tempo ampiamente usata per le presunte proprietà medicinali, contiene alcaloidi epatotossici e potenzialmente cancerogeni (pirrolizidina). Il nome generico deriva dal greco 'symphuò' (unisco), per l'antica credenza che la pianta potesse rinsaldare le ossa fratturate, da cui il nome italiano 'consolida'; il nome specifico allude all'origine orientale della specie. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio. |