© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste Antonio Speranza, © Hortus Botanicus Catinensis - Herb. sheet 043313
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Lo psillio, o piantaggine pulicaria, è una pianta annua a distribuzione strettamente mediterranea presente, con due sottospecie, in tutte le regioni italiane a sud del Po. Nell'area metropolitana di Roma la specie è abbastanza comune in tutto il territorio. Cresce nei pascoli e negli incolti aridi, a volte nelle radure di boschi aperti, su suoli generalmente sabbiosi, aridi d’estate, dal livello del mare a 900 m circa, con optimum nella fascia mediterranea. I semi, già noti agli antichi, contengono sali potassici e mucillagini e venivano utilizzati come lassativo lasciandoli gonfiare per macerazione nell'acqua (il nome italiano deriva dall’aspetto dei semi stessi, simili a delle pulci). Il nome generico deriva dal latino 'planta' (pianta dei piedi) alludendo al fatto che le specie più comuni crescono in ambienti calpestati; il nome specifico si riferisce all’Africa settentrionale, ove la specie è presente. Froma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: gennaio-giugno. |
Nome italiano: Piantaggine africana (Italia), Psilliu intagghiateddu (Sicilia), Silliu fruticusu (Sicilia).
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© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste Antonio Speranza Monte Altesina, Sicilia, Italia
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© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste Antonio Speranza Monte Altesina, Sicilia, Italia
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© Hortus Botanicus Catinensis - Herb. sheet 043313
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