Il piumino è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea presente in tutte le regioni d’Italia, ma più frequente al centro-sud. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune in tutto il territorio e particolarmente abbondante lungo la fascia costiera. Cresce su suoli sabbiosi aridi nelle garighe mediterranee e sulle dune marittime, prevalentemente in aree costiere ma a volte anche nell’entroterra e sia pur raramente si comporta anche da pianta infestante. La pianta viene a volte coltivata a scopo ornamentale e le caratteristiche infiorescenze vengono spesso utilizzate per confezionare composizioni di fiori secchi. Il nome del genere in greco significa ‘coda di lepre’ alludendo alla forma e pelosità dell’infiorescenza; il nome specifico si riferisce alla forma ovata della spiga. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-giugno.

Nome italiano: Coa de lepura (Sardegna), Coda di lepre (Toscana), Coda di sorcio (Puglia, Barletta), Coda di volpe (Puglia, Barletta), Cuda di gatta (Sicilia, Catania), Cuda di lepru (Sicilia), Cunigghiulu (Sicilia, Avola), Fieno meschino (Toscana, Val di Chiana), Jattareddu (Sicilia, Avola), Jattarieddu (Sicilia), Laguro (Italia), Mazzaredda (Sicilia, Modica), Mussi Mussi (Sardegna, Balotana), Mustacci di militare (Puglia, Barletta), Piumino (Toscana), Piumino (Italia), Piumino nano (Italia), Piumino vestito (Italia).