L'ofride della Passione è una specie a distribuzione mediterranea presente, con due sottospecie, in quasi tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare. Nell'area metropolitana di Roma la specie è molto rara e limitata a pochissime stazioni del settore urbano e del litorale. Cresce nelle garighe, nei prati aridi, negli incolti, con optimum nella fascia mediterranea. Le Ophrys hanno un complesso meccanismo di impollinazione, in cui il labello per forma e odore simula un imenottero femmina (da noi solitamente dei generi Andrena o Colletes) e attrae i maschi che tentando di copulare con esso determinano l'attaccamento del pollinario al loro corpo; la capsula contiene numerosissimi e piccolissimi semi che nonostante la scarsità di sostanze di riserva riescono a germinare con l'aiuto di un fungo simbionte del genere Rhizoctonia. Il nome generico in greco significa 'sopracciglio', forse da una pianta citata da Plinio che produceva una tintura per le sopracciglia, per la forma dei tepali interni o per la pelosità del labello; il nome specifico si riferisce al fatto che la specie fiorisce spesso in corrispondenza delle festività pasquali. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio. |