L'amaranto smarginato è un'entità originaria dell'America Tropicale, presente come avventizia naturalizzata in diverse regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma questa sottospecie è piuttosto rara. Cresce in ambienti ruderali, in siti caldi e disturbati, lungo i muri, ai margini delle strade, negli orti, su suoli piuttosto ricchi in composti azotati, dal livello del mare alla fascia collinare. Le foglie sono commestibili previa cottura. Il nome generico, che è passato a designare il colore tipico dell'infiorescenza di alcune specie, deriva dal greco 'a' (privativo, 'non') e 'maráino' (io appassisco) e significa quindi 'pianta che non appassisce'; l'attribuzione di questo taxon ad A. blitum sembra erronea: si tratta in realtà di specie distinta il cui nome corretto è Amaranthus emarginatus Salzm. ex Uline & W.L.Bray . Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-ottobre. |