CREDITS
Il Network, finanziato dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del Terrirorio e del Mare (MATTM), si propone di lanciare in Italia una modalità innovativa per raccogliere e condividere le informazioni sulla biodiversità. Il Network si propone di favorire gli scambi dei dati fra i centri di ricerca, le Aree Naturali Protette, gli Osservatori Regionali per la Biodiversità che le Regioni hanno istituito o si apprestano ad avviare. Grazie a questo strumento le autorità preposte alle politiche ambientali potranno disporre di un utile supporto per decisioni informate che garantiscano un uso sostenibile delle risorse naturali. La disponibilità delle informazioni sulla biodiversità sarà inoltre importante per quanti lavorano nel campo delle autorizzazioni ambientali (VAS, VIA, ecc.), per le attività di formazione e di sensibilizzazione.
Dryades è la branca italiana del Progetto Europeo KeyToNature, coordinato dall'Università di Trieste e finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma eContentplus. Il Progetto - di durata triennale a partire dal 3 settembre 2007 - include 14 partner da 11 paesi europei, ed è centrato sullo sviluppo di strumenti innovativi per l'identificazione degli organismi e sulla loro introduzione nel mondo della scuola, dalle elementari all'università. Il sito web di Dryades permette l'accesso a guide interattive per l'identificazione di piante funghi ed animali, ad archivi iconografici e a diverse banche dati sulla biodiversità dell'Italia. Una sezione specifica è dedicata ai progetti per le scuole.
Il Dipartimento di Botanica ed Ecologia (ora Scuola di Scienze Ambientali) dell'Università di Camerino ha aderito nel 2000 al Progetto Dryades allo scopo di valorizzare i risultati di un progetto di ricerca sull’uso di Internet per l’organizzazione e la divulgazione di dati sulla biodiversità dei vegetali terrestri d’Italia. La ricerca, co-finanziata dal Ministero dell'Università nel 2001-2002, ha coinvolto, oltre all'Università di Camerino, le Università di Cagliari, Catania, Palermo, Pavia, Torino, Trieste e Viterbo. Nel corso di questi dieci anni è stato possibile realizzare il data-base dei Muschi e delle Epatiche d'Italia, recentemente aggiornato sulla scorta dei dati forniti dalla Check-list of the Hornworts, Liverworts and Mosses of Italy (Aleffi, Tacchi, Cortini Pedrotti, 2008), e nel quale sono contenute informazioni dettagliate sulla distribuzione regionale dei muschi e delle epatiche segnalate per il territorio italiano. Tali dati vengono costantemente implementati grazie ad un data-base realizzato nel Laboratorio di Briologia della Scuola di Scienze Ambientali dell'Università di Camerino e contenente attualmente circa 70.000 schede bibliografiche e di erbario, dalle quali è possibile derivare i dati stazionali ed ecologici delle singole specie.
L'Orto botanico "Carmela Cortini" dell'Università di Camerino fondato nel 1828, è membro attivo del consorzio KeyToNature dal dicembre del 2008. Ha realizzato diverse guide interattive per l'identificazione dei muschi e delle piante superiori da utilizzare a scopo didattico nell'Orto botanico, oppure per motivi di ricerca in altre aree del territorio italiano.