Il licopodio abietino è una specie a vasta distribuzione da subcosmopolita a circumboreale nell'emisfero settentrionale, presente lungo tutto l'arco alpino e nell'Appennino centro-settentrionale. Cresce in prati montani e faggete fredde, spesso con roccia affiorante, a volte nelle torbiere, su suoli piuttosto acidi e ricchi in humus, con optimum dalla fascia montana superiore a quella subalpina. Il genere è dedicato al medico e botanico tedesco Johann Peter Huperz (1771-1816); il nome specifico allude alla vaga somiglianza con Selaginella selaginoides, a causa degli sporangi portati all’ascella delle foglie. Forma biologica: camefita reptante. Periodo di sporificazione: luglio-settembre. - Presenza nel Parco: rara alle quote superiori. - Prato alla Penna, Prato al Soglio, Poggio allo Spillo (Sirotti 1998), M. Falco, M. Falterona (Sirotti 1998; Gonnelli et al., 2002, Gonnelli 2005a), Badia Prataglia-Lama (Norcini & Zoccola 1996, Gonnelli et al., 2001, Gonnelli 2005a), Sasso Fratino (Gonnelli et al., 2006). Specie di notevole interesse fitogeografico, le stazioni del parco rappresentano il limite meridionale del'areale continuo della specie, che da qui si ritrova poi sui Monti della Laga (Marchetti 2004).

Nome italiano: Erba per i pioci (Veneto, Verona), Erba piocina (Veneto, Verona), Erba pioegera (Lombardia, Brescia), Jerve dai pedoj (Friuli), Licopodio abietino (Italia), Pedoglite (Friuli), Uperzia (Italia).