Il lepidio graminifoglio è una specie a distribuzione originariamente eurimediterranea oggi divenuta subcosmopolita, presente in tutte le regioni d’Italia. Cresce in vegetazioni ruderali di siti caldo-aridi, lungo le strade, presso discariche e stazioni ferroviarie, su suoli da pietrosi a sabbiosi, talvolta poveri in calcio, poco umiferi ma ricchi in composti azotati, dal livello del mare a 600 m circa. Il nome generico deriva dal greco 'lepidion' (piccola squama), per la forma dei frutti, quello specifico allude alle foglie sottili, vagamente simili a quelle di una graminacea. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-ottobre. - Presenza nel Parco: da confermare. - Casentino (Marcucci, 1889), fra Pratovecchio e la Lama (Zangheri, 1966b). Si tratta solo di antiche segnalazioni che meritano conferma in quanto anche Zangheri (1966b) riporta dati di Baccarini.

Nome italiano: Cardamontica (antichi), Erba da canarin (Liguria, Camporosso), Erba da sciateghe (Lombardia, Brescia), Erba da sciatica (Toscana), Erba intorta (Liguria, Cogorno), Iberide (Toscana), Lepidio graminifoglio (Italia), Mastruzzu sarvaggiu (Sicilia), Romanin (Liguria, Isoverde).