La borracina rupestre è una specie dell'Europa centro-meridionale presente in molte regioni d'Italia salvo che in quelle dell'estremo sud. Cresce su muri e rupi, in luoghi pietrosi e nei prati aridi, su suoli primitivi ricchi in scheletro e molto aridi d'estate, prevalentemente su substrati calcarei, al di sotto della fascia montana inferiore. Il nome generico significa ‘Sedum di ambienti pietrosi’; il nome specifico si riferisce chiaramente all'habitat. Forma biologica: camefita succulenta. Periodo di fioritura: giugno-agosto. - Presenza nel Parco: diffusa soprattutto alle quote inferiori. - Camaldoli (Caruel, 1860-64; Marcucci, 1889), San Benedetto in Alpe, Premilcuore, Corniolo, Pian del Grado (Zangheri, 1966a; Zangheri, 1966b), Rincine-M. Massicaia (Sabato & Valenziano, 1975), Alto Archiano (Tassini, 1976), La Verna (Gualazzi e Piaggi, 1989-1998), Versanti erosi PNFC (Giacinti Baschetti, 1998), Par. Naz., vers. tos. (Viciani & Gabellini, 2002), Sasso Fratino (Gonnelli et al., 2006). Sono riferite a questa entità anche le passate segnalazioni di S. rupestre s.l.

Nome italiano: Borracina rupestre (Italia), Erba grassa (Toscana, Val di Chiana), Risettu (Liguria, Savona), Risu d' la Madonna (Liguria, Sarzana), Risu de baggiu (Liguria, Savona), Sedo rupestre (Italia), Semprevivu (Liguria, San Bernardo).