La borracina acre è una specie a distribuzione europeo-caucasica presente in tutte le regioni d’Italia. Cresce in ambienti disturbati e assolati, sui muri, in pratelli aridi, presso le case, su suoli ghiaiosi calcarei poveri in humus, molto aridi d'estate, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome generico è di etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'sedeo' (mi siedo) per il portamento prostrato di molte specie, oppure con significato di sedare (calmare); il nome specifico si riferisce al sapore molto acre della pianta, dovuto ad alcaloidi piperidinici che la rendono tossica. Forma biologica: camefita succulenta. Periodo di fioritura: maggio-luglio. - Presenza nel Parco: piuttosto localizzata. - La Verna (Caruel, 1860-64; Marcucci, 1889; Matteini, 1968, sub Sedum sexangulare var. acre; Gualazzi e Piaggi, 1989-1998), La Lama (Zangheri,1966b), Rincine-M. Massicaia (Sabato & Valenziano, 1975), Versanti erosi PNFC (Giacinti Baschetti, 1998).

Nome italiano: Borraccina (Toscana, Scandicci), Borraccino (Toscana, Scandicci), Borraccino duro (Toscana, Montespertoli), Borracina acre (Italia), Erba boratinna (Piemonte, Asti), Erba da calli (Toscana, Scandicci), Erba della Madonna (Toscana, Val di Pesa), Erba grassa (Toscana, Val di Chiana), Erba in grani (Toscana, Val di Botte), Erba pignola (Veneto, Venezia), Erba pignola (Toscana, Pisa), Erba poretola (Veneto, Treviso), Maroele (Veneto, Venezia), Pestin (Lombardia, Valtellina), Racinedda di lupu (Sicilia, Etna), Ris d' le muraje (Piemonte, Felizzano), Ris de ratt (Lombardia, Como), Ris del diaol (Lombardia, Brescia), Risi del diaol (Veneto, Belluno), Riso del diavolo (Veneto, Verona), Risu de biscia (Liguria, Genova), Risu de strie (Liguria, Chiavari), Sedo acre (Italia), Semparviv (Emilia-Romagna, Romagna), Semperviv (Emilia-Romagna, Reggio), Sempriviva minuri (Sicilia), Vermiculare (antichi).