l ribes rosso è una specie di origine prevalentemente centroeuropea oggi ampiamente coltivata e spesso inselvatichita. In Italia sembra essere spontanea soltanto in alcuni settori dell'arco alpino e dell'Appennino settentrionale e centrale, dove cresce in boschi umidi della fascia montana. I frutti, ricchi di vitamina C sono commestibili e per l'alto contenuto in pectina si prestano alla preparazione di gelatine. Questa specie è quella più frequentemente coltivata a scopo alimentare e industriale; le prime cultivar a bacche particolarmente grandi furono prodotte in Belgio e nella Francia settentrionale nel XVII secolo; oggi esistono numerosissime cultivar, alcune delle quali a frutto bianco, che a volte si presentano allo stato subspontaneo. Il nome generico è un termine latino medioevale derivante dall’arabo ‘ribas’, il nome di una pianta dai frutti aciduli menzionata dai medici arabi, quello specifico si riferisce al colore rosso dei frutti. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: giugno-agosto. - Presenza nel Parco: coltivata, da confermare la presenza allo stato subspontaneo. - Il campione dell'Erbario della Verna (Herb. Alvernae, N. Siemoni, 3/8/1995) controllato da Viciani et al. (2010) è risultato essere quasi certamente ascrivibile a R. multiflorum e non è improbabile che anche il campione dell'Erbario Padula, non visionato, possa essere così identificato. Secondo Pignatti (1982) inoltre R. rubrum, anche se raccolto in ambiente naturale, è quasi sempre presente perché inselvatichito in seguito a coltivazione in loco. Le specie di Ribes della Verna meriterebbero uno studio più approfondito per chiarire la reale diffusione delle varie entità.

Nome italiano: Asiai (Veneto, Belluno), Asiè (Veneto, Belluno), Asier (Veneto, Belluno), Crosej (Lombardia, Como), Crosell (Lombardia, Como), Oeta (Lombardia, Bergamo), Rapuliddi di Livanti (Sicilia), Ribes (Lombardia, Brescia), Ribes arrubiu (Sardegna), Ribes bianco (Toscana), Ribes perlato (Toscana), Ribes rosso (Toscana), Ribes rosso (Italia), Ribes volgare (Toscana), Ribeser (Veneto, Belluno), Ribis (Friuli), Ribisi (Sicilia), Rusela (Piemonte), Spinella rossa (Lombardia, Como), Ua de S. Zuane (Veneto, Belluno), Ua de San Gioan (Veneto, Istria), Ua ribes (Veneto, Treviso), Ua ribis (Veneto, Belluno), Ue de San Zuan (Friuli), Ue ribis (Friuli), Ueta (Veneto, Treviso), Uga di S. Giovanni (Liguria, Ponti di Nava), Ughetta (Piemonte, Novara), Ughetta rossa (Liguria, Genova), Ughetta rossa (Piemonte, Alessandria), Uva boca (Emilia-Romagna, Lunigiana), Uva d' San Gioan (Piemonte, Agliano), Uva di volpi (Campania, Terra di Lavoro), Uva marina (Piemonte, Cuneo), Uva spina (Calabria), Uva spina rossa (Abruzzi, Teramo), Uva tramà (Piemonte), Uvetta (Campania, Terra di Lavoro), Uvina (Piemonte, Alessandria).