L’astragalo falsa-liquirizia è una specie a distribuzione eurasiatico-sudeuropea presente in tutte le regioni dell’Italia continentale. Cresce ai margini dei boschi, in cespuglieti, lungo sentieri ombreggiati, su suoli argillosi mesici, da ricchi in basi a subacidi, spesso in ambienti disturbati, dal livello del mare alla fascia montana. Il nome generico deriva dal greco 'astrágalos' (astragalo, un osso del tarso), probabilmente per l'aspetto angoloso dei semi; il nome specifico significa 'con foglie di liquirizia'. Forma biologica: emicriptofita reptante. Periodo di fioritura: maggio-agosto. - Presenza nel Parco: diffusa soprattutto alle quote inferiori. - Camaldoli (Marcucci, 1889; Baroni, 1897-1908), La Verna (Marcucci, 1889; Baroni, 1897-1908; Matteini, 1968; Siemoni et al., 1989-1998), foresta di Campigna (Zangheri, 1966a; Zangheri, 1966b), Rincine-M. Massicaia (Sabato & Valenziano, 1975), Alto Archiano (Tassini, 1976), M. Penna, tra Chiusi della Verna e Poggio dello Spicchio (Giacinti Baschetti, 1998), Par. Naz. vers. tos. (Viciani & Gabellini, 2002), Par. Naz. vers. romagn. (Sirotti & Fariselli, 2002).

Nome italiano: Astragalo falsa-liquerizia (Italia), Astragalo glicifillo (Italia), Astragalo sciamola (Puglia, Lecce), Biso salvadego (Veneto, Verona), Biso Salvaego (Veneto, Verona), Centro di gallo (Campania, Napoli), Falsa-liquerizia (Italia), Liquirizia bastarda (Toscana), Nervo reiglino (Puglia, Lecce), Ranfa di gatta (Campania, Napoli), Vecciarino (Toscana).