La lappolina nodosa è una pianta annnua a distribuzione mediterraneo-turanica presente in tutte le regioni d’Italia salvo che in Valle d’Aosta. Cresce negli incolti e in ambienti ruderali, presso le strade e sulle macerie, su suoli primitivi piuttosto aridi, di solito calcarei, al di sotto della fascia montana. Il nome generico è di etimologia incerta, potrebbe derivare dalla fusione di Tordylium e Caucalis, altri due generi delle Apiacee; il nome specifico si riferisce alle ombrelle fortemente contratte, alla fruttificazione simili a nodi. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-agosto. - Presenza nel Parco: alcune antiche segnalazioni meritano conferma, ma la specie a bassa quota è probabilmente più diffusa di quanto risulti dalla letteratura. - Prataglia (Baroni, 1897-1908, sub Caucalis nodosa), Parti inferiori della fascia (Zangheri, 1966b).

Nome italiano: Cientu ruppa (Sicilia, Modica), Curduneddu di S. Franciscu (Sicilia), Erba pateca (Liguria, Mignanego), Erva di San Mirceriu (Sicilia), Lappolina (Toscana, Val di Chiana), Lappolina nodosa (Italia), Torilis nodosa (Italia).