Il caglio palustre allungato è un’entità appartenente ad una specie a distribuzione eurasiatica presente in tutte le regioni d’Italia; questa sottospecie ha distribuzione eurimediterranea ed è presente in tutte le regioni d’Italia salvo che in Valle d’Aosta. Cresce in boscaglie ripariali e nei cariceti sulle sponde di fiumi, laghi e paludi, dal livello del mare alla fascia montana. Il nome generico deriva dal greco 'gala' (latte) così come quello italiano ‘caglio’: diverse specie venivano usate per far cagliare il latte nella lavorazione del formaggio; il nome specifico si riferisce all’habitat. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto. - Presenza nel Parco: rara. - Bibbiena (Baroni, 1897-1908), Falterona (Zangheri, 1966b, sub Galium costrictum), Zone umide PNFC (Falzea, 2006; Mazza, 2006, sub G. elongatum). Le segnalazioni sono da intendersi in senso lato, e potrebbero riferirsi sia alla sottospecie tipica che alla subsp. elongatum (C. Presl) Lange, indicata da Mazza (2006) per il Lago Traversari di Camaldoli. |