Il caglio alpino è una specie delle montagne dell'Europa centrale e meridionale presente in tutte le regioni dell'Italia continentale salvo che in Puglia e Campania. Cresce in pascoli alpini e subalpini su suoli aridi e pietrosi, solitamente su substrati calcarei o dolomitici, tra 1500 e 2600 m. Il nome generico deriva dal greco 'gala' (latte), come quello italiano 'caglio': diverse specie venivano usate per far cagliare il latte nella lavorazione del formaggio; il nome specifico si riferisce alle foglie che spesso hanno lunghezza diversa nello stesso verticillo. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-luglio. - Presenza nel Parco: rarissima. - M. Falco (Zangheri, 1966a, sub Galium austriacum; Zangheri, 1966b, sub G. austriacum; 07/1980, 08/1985, Herb. Padula, sub G. cfr. anysophyllon; Padula, 1988, sub G. cfr. austriacum). Le passate segnalazioni nella stessa località di Galium austriacum sono da attribuire a G. anisophyllon.

Nome italiano: Caglio a foglie ineguali (Italia), Caglio alpino (Italia), Caglio anisofillo (Italia), Galium anisofillo (Italia).