Il timo pulegioide è una specie a distribuzione prevalentemente europea con tendenza submediterranea presente in tutte le regioni dell’Italia settentrionale e sull’Appennino settentrionale. Cresce in prati aridi e negli orli di boschi termofili di latifoglie decidue, su suoli da pietrosi ad argillosi, da piuttosto freschi a subaridi, ricchi in basi ma di solito decalcificati, con optimum su substrati silicei, dal livello del mare a 2200 m circa. Tutte le specie di timo sono largamente usate come spezia ed hanno diverse proprietà terapeutiche. Il nome generico deriva dal greco 'thyein' (sacrificare) e allude all'antico impiego a mo' d'incenso nei sacrifici rituali; il nome specifico significa ‘simile alla menta puleggio’. Forma biologica: camefita reptante. Periodo di fioritura: aprile-agosto. - Presenza nel Parco: diffusa in tutta l'area di studio. - M. Falco, (Zangheri, 1966a; 07/1980, Herb. Padula, sub Thymus pulegioides subsp. chamaedrys), Campigna (Zangheri, 1966a; 1966b; Ferrari et al., 1982), Poggio Sodo dei Conti (07/1980, Herb. Padula, sub T. pulegioides subsp. chamaedrys), Par. Naz., vers. tos. (Viciani & Gabellini, 2002), Par. Naz., vers. romagn. (Sirotti & Fariselli, 2002).

Nome italiano: Timo goniotrico (Italia), Timo pulegioide (Italia).