Il cencio molle è una pianta annua a distribuzione eurasiatica di probabile antica introduzione con le colture (archeofita), presente con due sottospecie in tutte le regioni d’Italia tranne che in Valle d’Aosta. Cresce nelle vigne, nei frutteti, nei campi di barbabietole e soprattutto come infestante nei campi di cereali, sviluppandosi a pieno dopo il raccolto, al di sotto della fascia montana inferiore. Il genere è dedicato al botanico belga Jean Kickx (1775-1831); il nome specifico deriva dal latino 'spurius' (falso), in quanto Linneo descrisse questa specie come 'Antirrhinum spurium' sottolineandone la diversità con le altre specie congeneri. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre. - Presenza nel Parco: poco comune e localizzata alle quote inferiori, segnalata per Isola di S.Sofia (Zangheri, 1966a).

Nome italiano: Cencio molle (Italia), Cencio molle (Toscana), Erba gatta (Liguria, Val Polcevera), Erba gianca (Liguria, Sampierdarena), Erba molle (Puglia, Lecce), Erba scoagià (Liguria, Sampierdarena), Kixia spuria (Italia), Pilusedda (Sicilia), Veronica femmina (Toscana).