© Giorgio Venturini, © Hortus Botanicus Catinensis, © Hippolyte Coste
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Il senecio delle selve è una pianta annua a distribuzione europea, presente in molte regioni dell'Italia continentale. Cresce nelle radure, nei boschi cedui aperti, negli incolti e in ambienti ruderali, al di sotto della fascia montana superiore. La pianta è tossica per la presenza di alcaloidi ad azione lenta ma molto dannosa per il fegato e cancerogena, che possono anche passare al miele ed al latte. Il nome generico deriva dal latino 'senex' (vecchio), alludendo ai pappi biancastri dei frutti o alla pelosità grigia di molte specie. Il nome specifico, dal latino 'sylva' (selva), si riferisce all'habitat boschivo. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre. - Presenza nel Parco: poco comune e pittosto localizzata. - Casentino (Baroni, 1897-1908), La Verna (Siemoni et al., 1989-1998), Par. Naz., vers. tos. (Viciani & Gabellini, 2002), Poppi (10/2002, Herb. Padula). |
Nome italiano: Calendina (Lombardia, Valtellina), Senecio delle selve (Italia), Senecio selvatico (Italia), Senecione delle selve (Italia).
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© @Giorgio Venturini, Dip. di Biologia, Università di Roma 3 Giorgio Venturini http://web.tiscali.it/g_venturini/
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© @Giorgio Venturini, Dip. di Biologia, Università di Roma 3 Giorgio Venturini http://web.tiscali.it/g_venturini/
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© Hippolyte Coste - Flore descriptive et illustrée de la France, de la Corse et des contrées limitrophes, 1901-1906 - Public domain - copyright expired
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© Hortus Botanicus Catinensis - Herb. sheet 023605
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