I perpetuini piccoli sono una pianta annua a carattere steppico, diffusa dall'Europa meridionale alle steppe della Siberia meridionale, presente in Sicilia e in tutte le regioni dell'Italia continentale salvo che in Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Cresce in prati aridi steppici e negli incolti aridi, al di sotto della fascia montana superiore. Il nome generico deriva dal greco 'xeros' (secco) e 'anthemon' (fiore) per le squame interne membranacee e colorate che danno ai capolini l'aspetto di fiori secchi; il nome specifico si riferisce alla forma cilindrica dell’involucro dei capolini. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto. - - Presenza nel Parco: rara e localizzata. - Pratovecchio (Caruel, 1860-64), tra Mandrioli e Stia (Marcucci, 1889; Baroni, 1897-1908), Bibbiena (Baroni, 1897-1908); San Benedetto in Alpe, Corniolo (Zangheri, 1966a; 1966b, sub X. foetidum) , La Verna (Matteini, 1968, sub X. foetidum; Siemoni et al., 1989-1998, sub X. inapertum); Par. Naz., vers. romagn. (Sirotti & Fariselli, 2002), Par. Naz., vers. tos. (Viciani & Gabellini, 2002). Xeranthemum inapertum era stato segnalato alla Verna sulla base di un campione dell'Herbarium Alvernae (N. Siemoni, Fondo della Melosa, 14/7/1989), che però da un controllo da parte di Viciani et asl. (2010) si è rivelato essere riferibile a X. cylindraceum.

Nome italiano: Granate (antichi), Gregola (antichi), Perpetuein (Emilia-Romagna, Reggio), Perpetuini piccoli (Italia), Perpetuini piccolì (Toscana), Scoparella (Italia), Xerantemo cilindrico (Italia).