Il colchico lusitano è una specie del Mediterraneo occidentale presente in diverse regioni d’Italia. Cresce in pascoli aridi, nei prati falciati e nelle radure boschive. La pianta, soprattutto i semi, contiene colchicina ed alcaloidi secondari che la rendono fortemente velenosa. Il nome generico deriva dalla Colchide, antica regione del Mar Nero corrispondente all'odierna Georgia, dove abitava la maga Medea, esperta in pozioni velenose; il nome specifico si riferisce alla Lusitania, l'odierno Portogallo. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno, agosto-ottobre. - Presenza nel Parco: diffusa in tutta l'area di studio. - Passo della Calla (Zangheri, 1966a), Campigna (Zangheri, 1966b), Rincine-M. Massicaia (Sabato & Valenziano, 1975), La Verna (Marcucci, 1889, sub C. autumnale; Baroni, 1897-1908, sub C. autumnale; Matteini, 1968, sub C. autumnale; Siemoni et al., 1989-1998), Par. Naz., vers. romagn. (Semprini & Milandri, 2001), Badia Prataglia (09/2001, Herb. Padula), Chiusi della Verna (09/2003-2004, Herb. Padula), Bibbiena (05/2005, Herb. Padula). Le vecchie segnalazioni nell'area di Colchicum autumnale sono tutte da riferire a questa specie (cfr. Pignatti, 1982; Zangheri, 1966b). |