I sonaglini comuni sono una specie a vasta distribuzione eurosiberiana presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Sicilia. La specie ha un'ampia valenza ecologica, in quanto cresce sia in incolti e prati falciabili che in prati aridi e nei nardeti di altitudine, dal livello del mare alla fascia alpina. Per l’aspetto decorativo delle spighette, la pianta viene spesso utilizzata nelle composizioni di fiori secchi. Il nome del genere in greco antico indicava un tipo di cereale; il nome specifico significa 'intermedia', per le dimensioni delle spighette rispetto a quelle di B. maxima e B. minor. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-agosto. - Presenza nel Parco: diffusa in tutta l'area di studio. - Falterona (Caruel, 1860-64; Marcucci, 1889; Zangheri, 1966b), Campigna (Zangheri, 1966a; Ferrari et al., 1982), In tutta l'area (Zangheri, 1966b), Rincine-M. Massicaia (Sabato & Valenziano, 1975), La Verna (Caruel, 1860-64; Marcucci, 1889; Matteini, 1968; Siemoni et al., 1989-1998), Par. Naz., vers. tos. (Viciani & Gabellini, 2002), Chiusi della Verna (08/2002, Herb. Padula), Par. Naz., vers. romagn. (Sirotti & Fariselli, 2002); Zone umide PNFC (Mazza, 2006).

Nome italiano: Agrimes (Friuli, Carnia), Balarinis (Friuli), Briza media (Italia), Cuffiteddi virduzzi (Sicilia), Erba trilla (Liguria, Genova), Pajana moschina (Lombardia, Como), Pajola (Veneto, Monte Baldo), Pendenti porporini (Puglia, Lecce), Sonaglini comuni (Italia), Tamburini (Toscana), Tentennino (Toscana), Tremacoer (Lombardia, Lugano), Tremarei (Lombardia, Brescia), Tremolino (Toscana), Trilletto (Liguria, Mignanego), Trillin (Liguria, Mignanego).