La festuca violacea di Puccinelli è un’entità endemica dell’Appennino Settentrionale, appartenente a una specie presente sulla catena alpina e sull'Appennino centro-meridionale con altre sottospecie. Cresce in prati e pratelli delle aree dirupate di montagna. Il nome generico, che in latino significa 'fuscello', era già in uso presso i Romani: fu citato da Marco Terenzio Varrone (116-27 a.C) e poi da Plinio il vecchio (23-79 d.C.) per una pianta simile ad una Poacea; il nome specifico si riferisce alle spighette spesso screziate di violetto; la sottospecie è dedicata al botanico Benedetto Luigi Puccinelli (1808-1850), autore di una flora di Lucca. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: luglio-agosto. - Presenza nel Parco: conosciuta nell'area solo per le cenge di M. Falco, stazione che rappresenta il limite meridionale di vegetazione in Italia dell’entità. - Par. Naz., vers. tos. (Viciani & Gabellini, 2002, sub Festuca puccinellii), Par. Naz., vers. romagn. (Sirotti & Fariselli, 2002). |