Il senecio dei rivi è una specie a distribuzione prevalentemente centroeuropea presente in molte regioni dell’Italia settentrionale e in Sardegna. Cresce in prati umidi torbosi, spesso anche in ambienti umidi più o meno disturbati, dal livello del mare a 800 m cirrca. La pianta è tossica per la presenza di alcaloidi ad azione lenta ma dannosa per il fegato e cancerogena, che possono anche passare al miele ed al latte. Il nome generico sembra riferirsi a S. Giacomo, quello specifico fa riferimento all’habitat. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: giugno-ottobre. - Presenza nel Parco: Casentino (Caruel, 1860-64, sub Senecio erraticus), Bibbiena (Marcucci, 1889, sub S. erraticus), M. Falco (Zangheri, 1966a, sub S. erraticus; Zangheri, 1966b, sub S. erraticus), Rincine-M. Massicaia (Sabato & Valenziano, 1975 sub S. erraticus); Zone umide PNFC (Falzea, 2006, sub S. erraticus).

Nome italiano: Erva rapudda (Sicilia), Jerva chitarra (Abruzzi), Senecio acquatico (Italia), Senecio erratico (Italia), Senecio erratico a foglie di Barbarea (Italia), Senecione acquatico (Italia), Senecione dei fossi (Italia), Senecione dei fossi a foglie di Barbarea (Italia).