La sesleria italiana è una specie endemica dehgli Appennini centro-settentrionali. Cresce su pendii franosi, spesso su marne e argille, a volte sui greti dei corsi d’acqua, tra 100 e 1200 m, con optimum nella fascia montana inferiore. Il genere è dedicato a L. Sesler, medico e naturalista veneziano del XVIII secolo. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno. - Presenza nel Parco: più frequente sui versanti erosi. - Poggio Scali, Passo dei Mandrioli, Campigna, P. Giogo tra Passo Muraglione e M. Falco (Zangheri, 1966a; Zangheri,1966b), M. Falco, Campigna, Prato Bertone (Zangheri, 1966b), Rincine-M. Massicaia (Sabato & Valenziano, 1975), Versanti erosi (Giacinti Baschetti, 1998); Par. Naz., vers. romagn. (Agostini, 1992; Sirotti & Fariselli, 2002), Par. Naz., vers. tos. (Viciani & Gabellini, 2002), Moggiona (05/2005, Herb. Padula); Zone umide PNFC (Mazza, 2006); Sasso Fratino (Gonnelli et al., 2006). E’ possibile che alcune segnalazioni del passato si riferiscano in realtà a Sesleria pichiana. |