La sassifraga granulosa è una specie europea con distribuzione subatlantica presente in tutte le regioni d’Italia salvo che in quelle del nord-est e in Sardegna. Cresce in pascoli aridi e rupestri, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome generico deriva dal latino 'saxum' (sasso) e 'frangere' (rompere) e significa quindi 'pianta che spezza le pietre', a causa dell'ecologia di molte specie che vivono sulle rocce; il nome specifico si riferisce alla frequente presenza di bulbilli alla base del fusto, che servono per la propagazione vegetativa della pianta. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-giugno. - Presenza nel Parco: piuttosto rara. - La Verna (Caruel, 1860-64; Marcucci, 1889; Matteini, 1968), M. Penna, M. Falco (Sirotti 1998; Gonnelli et al., 2003b), Camaldoli (Sirotti 1998), al Fornino, Gonnelli et.al. 2003b), Pratovecchio (04/2002, Herb. Padula), foreste di Campigna-Lama (Padula, 1988), Rincine-M. Massicaia (Sabato & Valenziano, 1975), Par. Naz. vers. romagn. (Alessandrini & Bonafede, 1996); Sasso Fratino (Gonnelli et al., 2006).

Nome italiano: Sassifraga bianca (Toscana), Sassifraga granulosa (Italia), Sassifragia (Toscana), Spezzapetri (Sicilia, Etna).