L’astragalo falciforme è una specie a distribuzione mediterraneo-turanica presente in tutte le regioni d’Italia salvo che in alcune regioni del Nord, ma più frequente nelle regioni meridionali. Cresce in incolti e prati-pascoli su suoli aridi, con optimum al di sotto della fascia montana. Il nome generico deriva dal greco 'astrágalos' (astragalo, un osso del tarso), probabilmente per l'aspetto angoloso dei semi; il nome specifico deriva dal latino 'hamus' (amo, uncino), per la forma uncinata del frutto. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-maggio. - Presenza nel Parco: diffusa soprattutto nel versante toscano. - La Verna (Marcucci, 1889; Baroni, 1897-1908; Matteini, 1968), Bibbiena (Marcucci, 1889; Baroni, 1897-1908), Rincine-M. Massicaia (Sabato & Valenziano, 1975). L’unico dato recente è quello di Sabato & Valenziano (1975), in quanto gli altri si basano tutti su dati del Marcucci (1889).

Nome italiano: Astragalo falciforme (Italia), Astragalo-amo (Italia), Cornambugi (Sicilia, Messina), Curnicchiu (Sicilia, Messina), Curniceddi stritti (Sicilia, Messina), Meliloto falso (Toscana), Seme di meliloto (Toscana), Stragula (Sicilia, Messina), Ugna di gatta (Sicilia, Messina), Vranca di cuccu (Sicilia, Messina).