Il ranuncolo tossico, o sardonia, è una pianta annua a distribuzione paleotemperata presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta. Nel territorio euganeo è molto diffuso nelle aree pianeggianti, raro in tutta l'area collinare. Cresce nei fossi, lungo le rive di fiumi e canali, su suoli fangosi, dal livello del mare a circa 1000 m. Le parti fresche sono velenose (protoanemonina). Il nome generico in latino significa 'piccola rana' e veniva usato sin dai tempi antichi per le sole specie acquatiche del sottogenere Batrachion, anch'esso diminutivo del greco 'batràchos' (rana); il nome specifico in latino significa 'nocivo, malefico, dannoso', in riferimento alla velenosità della pianta. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.

Nome italiano: Apio rosso (Toscana), Apiu risu (Sicilia), Appio riso (antichi), Erba dal fugh (Emilia-Romagna, Bologna), Erba de ranas (Sardegna), Erba giacca (Lombardia, Milano), Erba sardoa (Toscana), Erba sardonia (Toscana), Erba scilirata (Sicilia), Pè d'esen (Emilia-Romagna, Reggio), Pè de nebol (Lombardia, Brescia), Rannunculu scielaratu (Sicilia), Ranonculo (Emilia-Romagna, Romagna), Ranuncolo di padule (Toscana), Ranuncolo palustre (Toscana), Ranuncolo scellerato (Italia), Ranuncolo tossico (Italia), Sardonia (Toscana), Sardonia (Italia), Sedol (Emilia-Romagna, Parma), Seleri servaj (Piemonte, Asti), Silron (Emilia-Romagna, Piacenza).