L'oleandro è una specie originaria delle regioni mediterranee e dell'Asia minore, diffusamente coltivata a scopo ornamentale in varie forme, anche a fiori doppi. In Italia cresce spontaneamente al Sud presso i litorali, inoltrandosi all'interno lungo i corsi d'acqua, dal livello del mare ai 300 m circa. Sui Colli Euganei è spesso coltivata a scopo ornamentale e appare raramente allo stato subspontaneo. Cresce nella vegetazione riparia degli ambienti mediterranei, sia su suoli sabbiosi che su greti sassosi, formando spesso una fitta vegetazione. È una pianta molto tossica in tutte le sue parti per l'uomo e per i mammiferi in genere: tutta la pianta (foglie, corteccia, semi) contiene oleandrina, un glicoside cardiotossico, che ogni anno causa parecchi casi di avvelenamento anche mortale, a danno soprattutto di escursionisti che usano i rami per i barbecue. Il nome generico deriva dal greco antico 'naros' (fluente, corrente), in riferimento all'habitat naturale, i greti e le rive di fiumi e torrenti; il nome specifico deriva dal latino 'olea' (olivo), probabilmente per l'aspetto delle foglie che richiamano vagamente quelle dell'olivo. Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.

Nome italiano: Adolarì (Liguria, Camporosso), Aghiandro (Calabria), Alandaru (Sicilia), Aleandro (Veneto, Verona, Istria), Aleandro (Umbria, Perugia), Alessandrina (Toscana), Alloro d'India (Toscana), Alloro indiano (Toscana), Ammazza l'asino (Toscana, Pisa), Bell'omo (Liguria, Porto Maurizio), Belladonna (Liguria, Genova), Erba da rogna (Toscana), Erba puzza (Abruzzi, Chieti), Erva scaravaggi (Sicilia), Fior d'or (Piemonte), Landra (Calabria), Landra (Sicilia, Messina), Landro (Basilicata), Landro (Abruzzi, Aquila), Landru (Sicilia), Lannaru (Sicilia, Avola), Lannaxi (Sardegna, Cagliari), Lannuru (Sicilia, Etna), Launaxi (Sardegna), Lauriè rosa (Liguria, Nizza), Lauro indiano (Toscana), Lauro roseo (Toscana), Leander (Emilia-Romagna, Reggio), Leander (Lombardia), Leandra (Umbria, Bevagna), Leandri (Friuli), Leandro (Toscana), Leandru (Sardegna, Sassari), Leonaghe (Sardegna, Sassari), Leonaxi (Sardegna), Leunaxi (Sardegna), Lionargì (Sardegna, Cagliari), Lionarxu (Sardegna), Lionarzu (Sardegna), Liouaxi (Sardegna), Mazza di S. Giuseppe (Toscana), Mordena (Lombardia, Val Trompia), Nerio (Toscana), Neulache (Sardegna), Neulaghe (Sardegna, Sassari), Oleandro (Piemonte), Oleandro (Italia), Oleandro (Toscana), Où (Liguria, Porto Maurizio), Rannulu (Sicilia, Modica), Rosagine (Toscana), Rosalauro (Toscana), Sabadiglia (Sardegna), Sciù d'or (Liguria, Albenga), Siviriglia (Sardegna, Alghero), Velen dij rat (Piemonte).