Il narciso bifloro è un ibrido naturale tra Narcissus poeticus e N. tazetta, presente come specie avventizia in molte regioni dell'Italia continentale. Nel territorio euganeo è molto raro, alcune popolazioni subspontanee sono presenti sui rilievi tra Faedo e Arquà Petrarca, sul M. Ceva, lungo canali di scolo nelle aree pianeggianti settentrionali. L'ibrido viene spesso coltivato a scopo ornamentale, e a volte appare, soprattutto presso gli abitati al di sotto della fascia montana, come specie avventizia. Tutte le parti della pianta sono velenose per la presenza di diversi alcaloidi. Il nome generico deriva dal greco 'narkao' (stordire), e si riferisce all'intenso odore dei fiori delle specie a fiore bianco; da esso deriva il nome di Narciso nella mitologia greca; il nome dell'ibrido si riferisce al colore giallo pallido dei fiori. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio |