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luglio. - Le foglie giovani sono commestibili, soprattutto in
insalate miste a causa del sapore molto marcato. Il nome
generico forse deriva dal latino 'nasi tortium' (naso torto) per
l'odore penetrante della pianta; il nome specifico deriva dal
latino 'officina' (officina, farmacia) ed allude al suo antico uso a
scopo medicinale.
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Fiori gialli
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Petali lunghi 1.3-2 volte i sepali. Frutto al massimo 2.5 volte più lungo che largo
Rorippa amphibia (L.) Besser
Specie eurosiberiana presente in quasi tutta Italia, dal livello del
mare a 800 m circa, in fossi, corsi d’acqua, stagni. - Comune. -
È una pianta erbacea perenne di 3-10(-20) dm, con rizoma
stolonifero e fusto ascendente, per lo più tubuloso, ramoso. Le
foglie sono alterne, a contorno lanceolato (circa 3 x 10 cm),
quelle inferiori lobate o partite, quelle superiori intere, a
margine seghettato. I fiori, disposti in racemi semplici, hanno 4
sepali di circa 2 mm, 4 petali gialli di 4-5 mm e 4+2 stami. Il
frutto è una siliquetta lunga 3-7 mm e larga circa 1/3, portata da
peduncoli di 7-15 mm, disposti orizzontalmente. Fiorisce tra
maggio e luglio. - Il nome generico è di etimologia incerta,
quello specifico allude all’ecologia della specie.
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Petali lunghi circa quanto i sepali o poco meno. Frutto almeno 3 volte più lungo che
largo
Rorippa palustris (L.) Besser
Specie subcosmopolita presente nell’Italia centro-settentrionale
ed in Basilicata, dal livello del mare a 1000 m circa (raramente
raggiunge i 1700 m), su sabbie umide e fanghiglie negli alvei
dei fiumi, in ambienti periodicamente inondati. - Diffusa lungo
il Po, da ricercare altrove. - È una pianta erbacea perenne di 2-
6(-10) dm, con fusto eretto. Le foglie sono alterne, quelle basali
scompaiono presto, quelle del fusto sono divise in segmenti
allargati ed hanno orecchiette abbraccianti il fusto. I fiori,
disposti in racemi semplici, hanno 4 sepali più lunghi di 1.6
mm, 4 petali gialli di 1-2 mm e 4+2 stami con antere gialle. Il
frutto, lungo 3-7 mm e largo circa 1/3, contiene semi a
superficie rugosa e cellule epidermiche larghe 35-50 micron.
Fiorisce tra maggio e luglio. - Il nome generico è di etimologia
incerta, quello specifico allude all’ecologia della specie.
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Fiori violetti. Frutto carnoso. Pianta legnosa almeno alla base
Solanum dulcamara L.
Specie eurasiatico-temperata presente in tutta Italia, dal livello
del mare a 1100 m circa (raramente sino a 1450 m), originaria
di alvei fluviali (canneti disturbati) da cui è poi passata a
vegetazioni ruderali quali margini di boschetti disturbati, siepi,
discariche, coltivi etc., ove cresce su suoli limoso-argillosi
piuttosto freschi e profondi, ricchi in composti azotati, da neutri
a subacidi. - Diffusa. - È un cespuglio di 3-15 dm con fusto in
basso legnoso e ramosissimo, in alto erbaceo e rampicante e
rami con pubescenza appressata. Le foglie, alterne, hanno un
picciolo alato di 2-3 cm e lamina triangolare di 3-6 x 5-10 cm,
le superiori sono composte, con un segmento arrotondato su
ciascun lato del picciolo, le inferiori sono semplici. I fiori sono
disposti in cime ombrelliformi 10-20-flore ed hanno 5 sepali di