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Entità a distribuzione Italiana ancor poco conosciuta, nota con
certezza per molte regioni del centro-sud, ma probabilmente più
diffusa anche al nord, dal livello del mare a 100 m circa, in fossi
e acquitrini, spesso anche in acque salmastre. - Segnalato nel
Bolognese (Malalbergo) e nel Ferrarese a Mesola, da ricercare
altrove. - È una pianta erbacea perenne di 2-5 dm, con fusto
tubuloso largo 1-2 mm. Le foglie sono maggiori degli internodi,
quelle inferiori divise in segmenti capillari lunghi 5-12 mm,
quelle superiori semplici, palmato-partite, larghe 2-3 cm, divise
su 2/3 in 3-5 lobi. A volte le foglie sono tutte divise in segmenti
capillari. I fiori sono portati da peduncoli di 3-7 cm, maggiori
dei piccioli fogliari corrispondenti. Hanno 5 sepali liberi spesso
chiazzati di blu, 5 petali bianchi e liberi, di 4-5 x 6-10 mm, 10-
20 stami e numerosi carpelli liberi disposti su un ricettacolo
convesso, peloso. I frutti sono acheni di 1.5-2 mm, glabri, a
maturità circondati da una cresta a forma di ala. Fiorisce tra
aprile e giugno. - Il nome generico in latino significa 'piccola
rana' e veniva usato sin dai tempi antichi per le sole specie
acquatiche del sottogenere
Batrachion
, anch'esso diminutivo
del greco 'batràchos' (rana), cui appartiene questa specie.
43
Foglie opposte
44
43
Foglie non opposte (isolate a pelo d'acqua, alterne,
verticillate o tutte basali)
73
44
Pianta con peli urticanti
Urtica dioica L. subsp. dioica
Specie eurasiatica presente in tutta Italia dal livello del mare a
2000 m circa (raramente anche più in alto) che origina dalle
schiarite di boschi freschi visitate spesso da grandi mammiferi
(depositi di urina), da cui è passata a vegetazioni ruderali
nitrofile su suoli limoso-argillosi freschi, molto ricchi in
composti azotati. - Molto comune. - È una pianta erbacea
perenne di 3-12 dm, generalmente dioica, con rizoma
stolonifero e fusti eretti, striati. Le foglie sono semplici,
opposte, con picciolo lungo 2/3-4/5 della lamina, questa di 3-6
x 5-10 cm, a margine dentato e base cuoriforme, con 4 stipole.
Fusti e foglie cono coperti da peli urticanti. I fiori, in
infiorescenze semplici o brevemente ramose di 2-3 cm disposte
in verticilli all’ascella delle foglie superiori, sono giallo-
verdastri, minuti, con 4 tepali pelosi persistenti nel frutto e
stimmi con apice arrossato. Fiorisce tra maggio e novembre. - Il
nome generico deriva dal latino 'urere' (bruciare). Le foglie
sono commestibili previa cottura. Fino al XVIII secolo le fibre
dei fusti servivano per produrre corde.
44
Piante senza peli urticanti
45
45
Piante terrestri, o se acquatiche con foglie emergenti
dall'acqua per almeno 10 cm
46
45
Piante acquatiche radicanti sotto il pelo dell'acqua o
nell'acqua (natanti)
64
46
Foglie con forte odore di menta
47
46
Foglie senza odore di menta
49
47
Fiori riuniti in ciuffetti spaziati lungo il fusto all'ascella delle foglie
Mentha arvensis L.