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Specie subcosmopolita presente in quasi tutta Italia ad
eccezione di Puglia, Basilicata e Campania, dal livello del mare
a circa 2000 m in stagni, canali, fossi e in acque limpide meso-
eutrofiche. - Raro su scala provinciale, da ricercare. - È una
pianta erbacea perenne di 3-8 dm, con fusto cilindrico,
filiforme, leggermente ramoso, con gemme svernanti alle
ramificazioni. Le foglie - quelle superiori opposte, quelle
inferiori alterne - sono semplici, senza picciolo e senza guaina
basale, lineari, di 0.5-1 x 15-30 mm, con (1-)3-5 nervi indistinti,
apice acuto o ottuso e stipole di circa 1 cm, concresciute a tubo
e caduche. I fiori, ermafroditi, con perianzio sostituito da 4
bratteole erbacee e 4 stami con filamento subnullo, sono
disposti in spighe minori di 1 cm su peduncolo sottile lungo 2-3
cm. Il frutto è una nucula (achenio) di 1.2-1.5 mm, carenata sul
dorso, con una linea ventrale arrotondata e becco lungo 1/4 del
totale. Fiorisce tra giugno e agosto. - Il nome generico deriva
dal termine greco 'potamogítön' che designava una pianta
acquatica, a sua volta derivato dal termine 'potamos' (fiume).
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Foglie con nervatura pennata ben evidente
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Foglie parallelinervie, con un solo nervo, o con
nervature poco distinte
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Foglie medie e superiori da rotonde ad ovali, brevemente picciolate, con apice ottuso.
Germogli prostrati
Veronica beccabunga L.
Specie eurasiatica presente in tutta Italia, dal livello del mare a
2500 m circa, in fossi con acqua corrente, sorgenti, ambienti
soleggiati umidi per infiltrazioni o risorgive, su suoli fangosi
eutrofici ed umiferi. - Rara a livello provinciale, da ricercare. -
È una pianta erbacea perenne di 2-6 dm, con getti prostrati,
striscianti, fortemente ramificati e fusti fioriferi cilindrici,
spesso arrossati. Le foglie, semplici ed opposte, sono
brevemente picciolate, verdi-scure, un po’ carnose, con lamina
di 1-2 x 2-4 cm, dentellata o seghettata al margine, ottusa
all’apice. I fiori sono disposti in brevi racemi 10-20-flori,
glabri, patenti, originanti all’ascella delle foglie nella parte
superiore del fusto e non superanti la brattea. I fiori, larghi 5-8
mm, hanno un calice di 4 sepali, e 4 petali di colore blu intenso
o celeste, fusi alla base in un breve tubo, 2 stami ed uno stilo di
1.5-2 mm. Il frutto è una capsula subsferica debolmente
compressa di 2-4 mm, contenente semi di circa 0.6 mm.
Fiorisce tra aprile e settembre. - Il nome generico deriva forse
dalla leggenda di Santa Veronica, la donna che pulì il volto di
Cristo con un fazzoletto prima della crocifissione, ed allude alle
venature più scure nella corolla presto caduca di alcune specie
oppure al fatto che molte specie fioriscono precocemente,
durante la settimana santa; il nome specifico sembra derivare
dalla latinizzazione di antichi termini germanici.
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Foglie medie e superiori lanceolate, sessili, con apice acuto. Germogli eretti
Veronica anagallis-aquatica L. subsp. anagallis-aquatica