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Specie subcosmopolita presente in tutta Italia, dal livello del
mare a 1200 m circa (raramente sino a 2100 m), in sponde di
fossi, corsi d’acqua, paludi e in ambienti salmastri. - Comune. -
È una pianta erbacea perenne di 4-12 dm, con rizoma grosso e
fusto eretto, quadrangolare, più o meno alato alla base,
pubescente in basso. Le foglie sono semplici, opposte o
verticillate a 3, lanceolate, di 1-2 x 4-7 cm, quelle superiori più
piccole (di circa 7 x 20 mm), con nervature pennate fortemente
sporgenti sulla pagina inferiore. I fiori sono subsessili, con
calice purpureo più o meno pubescente a tubo cilindrico o un
po’ rigonfio di circa 5 mm e denti di 2-3 mm e corolla roseo-
violetta formata da 8 petali di 8-12 mm. Il frutto è una capsula
ovoide di 3-4 mm. Fiorisce tra giugno e settembre. - Il nome
generico deriva da greco 'lýthron' (sangue) ed allude all'antica
credenza che la pianta, a causa dei suoi fiori rossi, fosse efficace
contro le emorragie; il nome specifico si riferisce alla
somiglianza delle foglie con quelle dei salici.
135 Petali 5, fusi almeno alla base
136
136 Pianta glabra. Fiori bianchi
Samolus valerandi L.
Specie subcosmopolita presente in tutta Italia, dal livello del
mare a 1200 m circa, in fanghi, muri umidi, paludi, anche
salmastre. - Comune. - È una pianta erbacea perenne di 5-50
cm, con fusti eretti, glabri, i più sviluppati ramosi in alto. Le
foglie sono semplici, quelle basali disposte in una rosetta
oblanceolata-spatolata, quelle del fusto alterne, simili ma in
numero minore. L’infiorescenza è un racemo semplice o
ramificato, con peduncoli fiorali di 1-2 cm interrotti a metà da
una piccola brattea; i fiori hanno un calice di 1.5 mm diviso su
1/5-1/3 in 5 lacinie, corolla bianca a simmetria raggiata, con 5
petali di circa 3 mm, 5 stami. Il frutto è una capsula ovale, quasi
completamente avvolta dal calice. Fiorisce tra giugno e
settembre. - Il nome generico è quello di una pianta citata da
Plinio, usata dai Druidi contro le malattie del bestiame; la
specie è dedicata a Dourez Valerand, botanico del sec. XVI.
136 Piante pelose almeno sui fusti. Fiori azzurri o violetti
137
137 Corolla violetta, a forma di campanella
Symphytum officinale L. subsp. officinale
Specie europeo-caucasica presente in quasi tutta Italia, dal
livello del mare a 1300 m circa, in ambienti umidi a volte
disturbati lungo corsi d'acqua, fossi e canali, su suoli limoso-
argillosi profondi, subneutri. - Comune. - È una pianta erbacea
perenne di 3-6 dm, con numerosi peli patenti o riflessi di 0.6-
1.1 mm, rizoma orizzontale, grosso, e fusti eretti, con ali di (1-
)2-4 mm. Le foglie sono semplici, alterne, quelle basali
lanceolate, di 1-2 x 3-8 dm, carenate e con nervi sporgenti di
sotto, le maggiori con picciolo di 2-4 cm e lamina di 2-7 x 8-18
cm, acute. I fiori sono disposti in cime dense; il calice ha un
tubo di 1-2 mm e 5 denti acuminati, cigliati al margine, con
nervo centrale di 2-3 x 4-5 mm; la corolla, di colore variabile
dal bianco-giallastro al violetto, ha un tubo di 13-15 mm e 5
denti ottusi di circa 1 mm. Fiorisce tra maggio e luglio. - Il
nome generico deriva dal greco 'symphuò' (unisco), per l'antica