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credenza che la pianta potesse rinsaldare le ossa fratturate, da
cui il nome italiano 'consolida'; il nome specifico deriva dal
latino 'officina' (officina, farmacia), per l'uso a scopo
medicinale. La pianta contiene alcaloidi epatotossici
(pirrolizidina).
137 Corolla azzurra con fauce gialla, rotata
Myosotis scorpioides L. subsp. scorpioides
Specie eurasiatica presente in quasi tutta Italia, dal livello del
mare a 2000 m circa, in paludi, prati umidi o inondati, acque
lente. - Poco comune. - È una pianta erbacea perenne di 2-5(-
10) dm, con rizoma strisciante stolonifero e fusti un po’ carnosi,
glabri o in alto con peli patenti. Le foglie, semplici, alterne, di
1-1.5 x 5-8 cm, sono acute, glabre o con peli appressati rivolti
verso l’apice (raramente le inferiori hanno peli riflessi).
L’infiorescenza è breve e densa, con asse a peli appressati e
peduncoli fiorali di 6-10 mm alla fruttificazione. I fiori hanno
un calice di 2.5-4 mm, nel frutto fino a 6 mm, diviso su 2/5 in 5
lacinie, 5 petali fusi alla base in una corolla di colore blu-
violetto, gialla al centro. I frutti sono nucule di 1.2 x 1.8 mm,
orlate in alto. Fiorisce tra giugno e settembre. - Il nome
generico deriva dal greco 'mys-myos' (topo) e 'ous-otos'
(orecchio), per la forma e pelosità delle foglie, quello specifico
allude all'infiorescenza che a volte si curva all'estremità
assumendo l'aspetto di una coda di scorpione. Il nome volgare
'nontiscordardimé' risale almeno al XV secolo e ricorda la
tradizione per cui gli amanti si scambiavano un mazzolino di
fiori prima di separarsi.
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Fiori disposti in due grosse spighe cilindriche
sovrapposte sullo stesso asse, quella superiore con fiori
maschili, quella inferiore con fiori femminili
139
138
Infiorescenze di aspetto diverso
140
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Infiorescenze maschili e femminili separate da un asse nudo di 2-4 cm
Typha angustifolia L.
Specie circumboreale presente in tutta Italia, dal livello del
mare a 1000 m circa, in paludi, fossi, stagni. - Molto comune. -
È una pianta erbacea perenne di 1-3 m, con rizoma sotterraneo
allungato e fusto eretto, semplice. Le foglie, semplici,
parallelinervie e distiche, sono lineari e larghe 3-10 mm. I fiori
sono disposti in spighe cilindriche, superiormente con fiori
maschili, inferiormente con fiori femminili; le infiorescenze
maschili e femminili sono separate da un asse nudo lungo 2-4
cm. I fiori sono unisessuali, senza perianzio, monoici, quelli
maschili con 3(1-7) stami di 1-2.5 mm, quelli femminili con 1
carpello, 1 stilo ed uno stimma spatolato, sottesi da bratteole
spatolate brune. Sotto ogni fiore c’è un involucro di setole
brune, un po’ clavate all’apice, che dà all’infiorescenza un
aspetto cotonoso. Il frutto è un achenio. Fiorisce tra giugno e
luglio. - Il nome generico deriva dal greco 'typhe' (giunco,
pianta di palude), quello specifico allude alle foglie più strette
di quelle di
T. latifolia
. Le foglie venivano usate per
confezionare stuoie e per impagliare fiaschi e damigiane; dai
rizomi essiccati, ricchi di amido, si ricavava una farina
commestibile; i peli dell'infiorescenza pressati servivano per