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cariosside. Fiorisce tra giugno e ottobre. - Il nome generico, già
usato da Plinio, deriva dal greco 'phragma' (muro, steccato,
recinto) per il fatto che la pianta forma spesso popolamenti
impenetrabili o perché era ed è usata per fabbricare recinti e
steccati; il nome specifico in latino significa 'meridionale',
quello della sottospecie significa 'con fiori d'oro'. I giovani
germogli sono commestibili; i fusti e le foglie servono ancor
oggi per fare tetti di paglia, stuoie, graticci e cesti.
157 Spighette uniflore
158
157 Spighette con 2-molti fiori
160
158 Spighette più brevi di 4 mm
Agrostis stolonifera L. subsp. stolonifera
Specie circumboreale presente in tutta Italia, dal livello del
mare a 2500 m circa, in vegetazioni aperte, spesso calpestate, su
suoli argillosi umidi e costipati che colonizza grazie agli
stoloni, come sui bordi di pozze ed acquitrini, sponde, alvei ed
incolti umidi. - Comune. - Si tratta di una pianta erbacea
perenne di 2-5 dm, con fusto prima strisciante e radicante ai
nodi, poi arcuato-ascendente, spesso con stoloni epigei, con
nodi ingrossati. Le foglie sono semplici, larghe 4-7 mm, con
ligula membranacea di 2-6 mm, acuta e spesso sfrangiata.
L'infiorescenza è una pannocchia contratta lunga 5-15 cm, con
rami eretto-patenti. Le spighette sono uniflore, con glume
diseguali lunghe al massimo 2 mm, a volte arrossate. La
glumetta inferiore è troncato-denticolata, con 5 nervi, lunga 1.5
mm, di solito senza resta; la glumetta superiore è lunga circa 1
mm. Fiorisce tra giugno e agosto. - Il nome generico, dal greco
'agros' (campo) in greco antico designava diverse
Poaceae
; il
nome specifico allude alla presenza di stoloni.
158 Spighette più lunghe di 4 mm
159
159 Foglie larghe 5-10 mm, con ligula di circa 1 mm. Glume assenti
Leersia oryzoides (L.) Sw.
Specie subcosmopolita presente in Italia centro-settentrionale
dal livello del mare a circa 300 m, sulla rive di fossi, camali e
stagni e nelle risaie, un tempo molto più frequente ed oggi
ovunque in forte regresso. La distribuzione regionale si
concentra nella bassa pianura friulana al di sotto della linea
delle risorgive (con una lacuna nella parte centrale), con alcune
stazioni più a nord e nel Monfalconese. - Rara. - È una pianta
erbacea perenne di 3-20 dm, con brevi rizomi e fusti eretti o
ascendenti, ingrossati ai nodi. Le foglie sono semplici, scabre,
di 0.5-1 x 10-20 cm, con nervo centrale biancastro e ligula
membranacea, tronca, di circa 1 mm. I fiori, con 3 stami ed
ovario sormontato da 2 stimmi piumosi, sono disposti in
spighette a loro volta disposte in una pannocchia ampia,
piramidale, lunga 1-2 dm, con rami flessuosi, spesso avvolta
alla base dalla guaina della foglia superiore. Le spighette sono
uniflore, prive di glume, con glumette carenate, senza resta,
cigliate sulla carena, lunghe 4-5 mm. Il frutto è una cariosside.
Fiorisce tra agosto ed ottobre. - Il genere è dedicato a J.D. Leers
(1727-1774), farmacista germanico e florista, il nome specifico
significa 'simile al riso'.
159 Foglie larghe 10-15 mm, con ligula di 4-6 mm. Glume presenti