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quello specifico in latino significa 'alta', alludendo alle grandi
dimensioni della pianta.
186 Pianta con lunghi stoloni sotterranei, lassamente cespitosa
Carex acuta L.
Specie eurasiatica presente in quasi tutta Italia, dal livello del
mare a 1000 m circa, in prati palustri. - Non segnalata da un
secolo e mezzo, da ricercare. - È una pianta erbacea perenne di
3-5(-12) dm, con stoloni sotterranei allungati e fragili, fusto
eretto, acutamente trigono e guaine bruno-scure, lucide,
allungate (fino a 10 cm), poche quelle prive di lamina (fino a 5).
Le foglie sono semplici, larghe 4-8 mm e lunghe quanto il fusto.
L’infiorescenza, di 1-3 dm, è alla fine incurvata e porta 3-6
spighe femminili lunghe 2-10 cm e (1-)2-4 spighe maschili
scure, sottili ed acute (2-5 cm). Le glume sono rosso-brune o
quasi nere, lunghe quanto il frutto e gli otricelli sono bruni, di
1.5 x 2.5-3 mm, con 3-12 nervi evidenti su ogni faccia. Le
brattee inferiori superano l’infiorescenza. Fiorisce tra aprile e
giugno. - Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per
il margine fogliare tagliente di alcune specie.
187 Brattea della spiga inferiore non abbracciante il fusto
188
187
Brattea della spiga inferiore abbracciante il fusto per
almeno 2 mm
190
188 Otricelli con becco debolmente bilobo lungo cira 0.5 mm
Carex acutiformis Ehrh.
Specie eurasiatica presente in quasi tutta Italia dal livello del
mare a circa 800 m (raramente sino a 2000 m), in aree paludose,
sponde di stagni e corsi d’acqua. - Poco comune. - È una pianta
erbacea perenne di 5-10 dm, con lunghi stoloni orizzontali e
fusto acutamente trigono, eretto, ruvido, avvolto alla base da
fibre reticolate bruno-porporine. Le foglie sono semplici, larghe
4-9 mm e lunghe circa quanto il fusto. L’infiorescenza, di 1-2
dm, ha 2-3 spighe maschili superiori lunghe 2-4 cm e 3-4
spighe femminili cilindriche di 6-7 x 30-70 mm, sessili o
brevemente peduncolate. Le glume sono bruno-rossastre, quelle
dei fiori maschili ovali-ottuse, quelle dei fiori femminili acute.
Gli otricelli sono giallastri, opachi, a forma di fiasco, di circa
1.7 x 3.5-4 mm, progressivamente ristretti in un breve becco
debolmente bilobo di circa 0.5 mm. Fiorisce tra aprile e giugno.
- Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il
margine fogliare tagliente di alcune specie, quello specifico
allude alla somiglianza con
C. acuta
.
188 Otricelli con becco bifido lungo almeno 0.75 mm
189
189 Otricelli patenti, bruscamente contratti nel becco
Carex rostrata Stokes