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Specie circumboreale presente in Italia centro-settentrionale ed
in Calabria, dal livello del mare sino a circa 2200 m, in
vegetazioni di alti carici sulle sponde di stagni e laghetti. - Rara,
da ricercare. - È una pianta erbacea perenne di 3-6 dm, con
stoloni orizzontali striscianti e fusto eretto, ottusamente trigono,
liscio, alla base avvolto da guaine brune o bruno-rossastre senza
nervature trasversali. Le foglie sono semplici, larghe (2-)4-5(-8)
mm e spesso più lunghe del fusto, glauche. L’infiorescenza, di
1-3 dm, è eretta, con asse rigido portante 2-3 spighe superiori
maschili lineari di 2-6 cm e spighe inferiori femminili
cilindriche di circa 7 x 25-50 mm, sessili o con brevi peduncoli
racchiusi nelle guaine. I fiori femminili hanno glume bruno-
chiare ed otricelli verde-pallidi di 4-5 mm a forma di fiasco con
becco allungato. Le brattee sono fogliacee, superanti
l’infiorescenza. Fiorisce tra maggio e luglio. - Il nome generico
deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare
tagliente di alcune specie, quello specifico allude al becco
(rostro) pronunciato degli otricelli
189 Otricelli eretti, gradualmente assottigliati nel becco
Carex vesicaria L.
Specie circumboreale presente in quasi tutta Italia, dal livello
del mare a circa 1000 m (raramente sino a 2000 m), vicino alle
sponde di fiumi, laghi e paludi. - Rara. - È una pianta erbacea
perenne di 3-6 dm, con stoloni orizzontali striscianti e fusto
eretto, ottusamente trigono, liscio, alla base avvolto da guaine
brune o bruno-rossastre. Le foglie sono lunghe quanto il fusto o
meno. L’infiorescenza, di 1-3 dm, è eretta e con asse rigido,
portante 2-3 spighe superiori maschili lineari lunghe 2-6 cm e
spighe femminili di 9-12 x 20-40 mm circa, con glume bruno-
chiare ed otricelli con 3 stimmi di 2.5 x 6-8 mm, gradualmente
assottigliati in un becco. Le brattee sono fogliacee ed appena
raggiungenti l’apice dell’infiorescenza. Fiorisce tra maggio e
luglio. - Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per
il margine fogliare tagliente di alcune specie, quello specifico
allude agli otricelli rigonfi.
190 Pianta con lunghi stoloni striscianti, non formante cespi densi
Carex panicea L.
Specie eurosiberiana presente in Italia centro-settentrionale, dal
livello del mare a 2200 m circa, in paludi neutro-basiche,
torbiere basse e molinieti. - Rara in Provincia, da ricercare. - È
una pianta erbacea perenne di 2-4 dm, con stoloni sotterranei
allungati e fusti eretti, grossi, trigono-arrotondati, lisci o quasi,
avvolti da guaine brune alla base. Le foglie sono semplici,
larghe 2-4 mm, glauche, più brevi del fusto, terminanti in una
punta sottile. I fiori maschili sono disposti in una spiga
superiore di 1.5-2 cm, al di sotto della quale stanno 2-3 spighe
femminili lunghe 2-3 cm con fiori basali spaziati e fiori
superiori ravvicinati, portate da peduncoli rigidi di 0.5-3 cm. Le
brattee dell’infiorescenza superano di poco la prima spiga e
sono guainanti alla base. Gli otricelli, fusiformi, di 1.5 x 3-3.5
mm, sono giallastro-purpurei, con becco breve o indistinto,
sottesi da una gluma rosso-brunastra. Fiorisce tra aprile e luglio.
- Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il
margine fogliare tagliente di alcune specie, quello specifico