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16
Foglie almeno 4 volte più lunghe che larghe
Nerium oleander L. subsp. oleander
L'oleandro è una specie originaria delle regioni mediterranee e
dell'Asia minore, diffusamente coltivata a scopo ornamentale in varie
forme, anche a fiori doppi. In Italia cresce spontaneamente al sud
presso i litorali, inoltrandosi all'interno lungo i corsi d'acqua, dal
livello del mare ai 300 m circa. Cresce nella vegetazione riparia degli
ambienti mediterranei, sia su suoli sabbiosi che su greti sassosi,
formando spesso una fitta vegetazione. È una pianta molto tossica in
tutte le sue parti per l'uomo e per i mammiferi in genere: tutta la
pianta (foglie, corteccia, semi) contiene oleandrina, un glicoside
cardiotossico, che ogni anno causa parecchi casi di avvelenamento
anche mortale, a danno soprattutto di escursionisti che usano i rami
per i barbecue. Il nome generico deriva dal greco antico 'naros'
(fluente, corrente), in riferimento all'habitat naturale, i greti e le rive
di fiumi e torrenti; il nome specifico deriva dal latino 'olea' (olivo),
probabilmente per l'aspetto delle foglie che richiamano vagamente
quelle dell'olivo. Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di
fioritura: maggio-luglio.
16
Foglie meno di 4 volte più lunghe che larghe
17
17
Margine della foglia dentato o dentellato
18
17
Margine della foglia intero
20
18
Foglie più larghe nella metà apicale. Fiori e frutti disposti in corimbi ombrelliformi
Viburnum cf. farreri Stearn
Arbusto deciduo originario della Cina settentrionale. Predilige terreno
ricco e ben drenato e mal sopporta condizioni di caldo intenso e
siccità. Viene spesso utilizzato per formare siepi o coltivato a scopo
ornamentale. Il nome del genere è molto antico e di etimologia
incerta: potrebbe derivare dal latino 'viere' (legare, intrecciare) o da
'vovorna' (dei luoghi selvatici); la specie è dedicata al collezionista e
botanico inglese Reginald Farrer (1880-1920). Forma biologica:
fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: febbraio-aprile.
18
Foglie più larghe al centro o nella metà basale. Fiori e frutti
non disposti in corimbi ombrelliformi
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19
Petali rossastri, fusi almeno alla base
Weigela sp.
Genere di arbusti originario dell’Asia orientale, che comprende circa
12 specie. La prima specie introdotta in Europa a scopo ornamentale
fu
Weigela florida
, originaria di una regione che comprende la Cina
settentrionale, Manciuria e Corea, scoperta dal botanico scozzese
Robert Fortune (1812-1880) ed importata in Inghilterra nel 1845.
Dopo l’apertura del Giappone al mondo occidentale, numerose altre
specie ed ibridi ornamentali furono introdotti in Europa tra il 1850 ed
il 1860, oggi ampiamente coltivati in parchi e giardini a scopo
ornamentale. Il nome generico è dedicato al naturalista tedesco
Christian Ehrenfried Weigel (1748-1831). Forma biologica:
fanerofita cespitosa.
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Petali bianchi, liberi
Deutzia spp.