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Sinonimi:
E. nebrodensis
Tineo ex Guss.
Nome comune:
efedra maggiore, efedra dei Nebrodi.
Morfologia:
piccolo
arbusto di (20-)50-150 cm con aspetto ginestroide o
giunchiforme e rami molto numerosi, contorti, striati, con
corteccia roseo-bruna e desquamantesi; rami più giovani verdi.
Foglie ridotte a squame membranacee chiare situate in
corrispondenza dei nodi. Infiorescenze maschili subsferiche
con 2-4 paia di fiori, quelle femminili uniflore. Ovuli con
tegumento carnoso, di color rosso-corallo a maturità.
Areale:
Europa meridionale, Asia minore, Nord Africa
Habitat:
rupi e
stazioni rocciose calcaree.
Presenza nel Parco:
rara.
Note:
contiene l’efedrina, un alcaloide cardiotonico dall’azione simile
all’adrenalina ma meno potente e più duratura.
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Fusti non articolati, in parte trasformati in strutture
simili a foglie (cladodi o cladofilli), spesso pungenti
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Cladodi aghiformi, larghi al massimo 4 mm
Asparagus acutifolius L.
Nome comune:
asparago selvatico.
Morfologia:
piccolo
arbusto rizomatoso con numerosi fusti legnosi che si dipartono
dalla base, più o meno flessuosi, cilindrici, finemente
pubescenti, lunghi fino a 3 m. Rami giovani di colore verde o
violaceo-scuro, afilli o con foglie lineari-lanceolate. Cladofilli
lineari, angoloso-solcati, lunghi 3-10 mm, disposti in fascetti di
3-12. Fiori giallo-verdastri, riuniti in gruppi di 1-4. Il frutto è
una bacca sferica nera, larga 4-6 mm.
Areale:
Stenomediterraneo.
Habitat:
siepi, arbusteti, garighe, macchie
e boschi termofili di caducifoglie.
Presenza nel Parco:
comune alle quote più basse.
Note:
i turioni (getti giovani)
sono molto apprezzati in cucina per varie preparazioni
alimentari.
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Cladodi appiattiti, più larghi di 4 mm
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Cladodi terminanti in una punta pungente
Ruscus aculeatus L.
Nome comune:
pungitopo.
Morfologia:
piccolo arbusto
sempreverde alto fino ad 80 cm, di colore verde scuro, con
fusto molto ramificato; rami trasformati in strutture simili a
foglie (cladofilli o cladodi), muniti all’apice di una punta
acuminata. Foglie ridotte a piccole squame inserite alla base dei
cladofilli. Specie dioica, con fiori maschili e femminili su
individui diversi, collocati al centro dei cladofilli. Il frutto è una
bacca rossa, sferica, larga 10-15 mm.
Areale:
Europa e Asia
Minore.
Habitat:
boschi collinari e montani fino a circa 1300
m.
Presenza nel Parco:
comune.
Note:
insieme all’agrifoglio è
una delle piante tradizionali del Natale: la raccolta sconsiderata
a fini commerciali ne ha minacciato la presenza allo stato
spontaneo. Nella credenza popolare è considerata pianta
augurale. I getti giovani sono commestibili e vengono
consumati come gli asparagi. In alcune regioni, con i rami
spinosi della pianta venivano protetti i formaggi in stagionatura
contro i morsi dei topi: da ciò il nome italiano ‘
pungitopo
’.
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Cladodi non pungenti
Ruscus hypoglossum L.