Pagina 53 - Magredi_book_ita

Versione HTML di base

53
quello specifico si riferisce all'isola svedese di Öland, da cui la specie fu
per la prima volta descritta. Forma biologica: camefita suffruticosa.
Periodo di fioritura: maggio-agosto.
170
Foglie con stipole
Helianthemum nummularium (L.) Mill. subsp. obscurum (Čelak.) Holub
Entità dell'Europa meridionale appartenente ad una specie articolata in
diverse sottospecie, presente in quasi tutte le regioni dell'Italia
continentale. La distribuzione regionale si estende su quasi tutto il
territorio, dalle coste al settore alpino; in Carso è molto comune. Cresce
in prati aridi e negli orli di boschi termofili, su suoli argillosi piuttosto
primitivi e ricchi in scheletro, aridi d'estate, da basici a subacidi, dal
livello del mare alla fascia montana. Il nome generico deriva dal greco
'helios' (sole) ed 'anthos' (fiore), quello specifico dal latino 'nummus'
(moneta) per i fiori simili a monete d'oro. Forma biologica: camefita
suffruticosa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
171
Margine della foglia dentato o lobato
172
171
Margine della foglia intero
177
172
Fiori rosa. Foglie bianco-pelose di sotto. Arbusto legnoso
Buddleja davidii Franch.
Specie di origine orientale, da noi introdotta per scopi ornamentali e
spesso transfuga in ambienti seminaturali, presente come avventizia in
Italia con ampie lacune, dal livello del mare agli 800 m circa. Nella nostra
regione è piuttosto diffusa ed in via di espansione, ma ancora con ampie
lacune; in Carso si concentra nelle aree urbane. Cresce nei greti dei fiumi,
ma anche presso ruderi e macerie purché ombreggiate. È chiamata 'pianta
delle farfalle' in quanto queste sono particolarmente attratte dai fiori. Il
genere è dedicato al botanico inglese Adam Buddle (1662-1715); la
specie è dedicata al missionario e naturalista francese Jean Pierre Armand
David (1826-1900), scopritore di molte piante orientali. Forma biologica:
fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
172
Fiori azzurri. Foglie non bianco-pelose di sotto. Piante
erbacee
173
173
Fiori in racemi originanti all'ascella delle foglie
Veronica chamaedrys L. subsp. chamaedrys
Specie eurasiatica, presente con due sottospecie in tutta Italia, ad
eccezione di Sicilia e Sardegna, dal livello del mare ai 2200 m circa. È
diffusa in tutta la nostra regione dalla pianura alla fascia subalpina, ove è
però molto più rara e ristretta presso rifugi e malghe; in Carso è comune
ovunque. Cresce in orli di boschi termofili e talvolta in prati da sfalcio, su
suoli argillosi freschi, piuttosto ricchi in composti azotati. Il nome
generico è di etimologia molto incerta: secondo alcuni deriva dalla
leggenda della Veronica, la donna che pulì il volto di Cristo con un
fazzoletto prima della crocifissione, alludendo alle venature più scure
nella corolla presto caduca di alcune specie o al fatto che molte specie
fioriscono precocemente, durante la settimana santa, altri invece pensano
che sia legato a legato a Santa Veronica da Binasco (1445-1497); il nome
specifico significa 'piccola quercia' ed allude alla forma delle foglie.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
giugno.
173
Fiori in spighe terminali o isolati all'ascella delle foglie
174
174
Fiori in dense spighe terminali
Veronica barrelieri H. Schott ex Roem. & Schult. subsp. nitens (Host) Albach
Entità sudesteuropea presente in Italia continentale con ampie lacune.
Nella nostra regione è concentrata nella parte sudorientale, ma
recentemente trovata in Val Uccea nelle Prealpi Giulie, altrove sostituita
dalla subsp.
nitens
; in Carso è diffusa e comune. Cresce in lande e
gramineti in via di incespugliamento su suoli argillosi spesso decalcificati
ma ricchi in basi, aridi d'estate. Il nome generico è di etimologia molto