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328
Spighette inserite sui due lati del rachide. Spighe divergenti a partire dallo stesso punto
Cynodon dactylon (L.) Pers.
La gramigna è una specie subcosmopolita presente in tutta Italia al di
sotto della fascia montana inferiore. Nella nostra regione è diffusa e
comune dalla costa ai fondovalle prealpini ma assente nella porzione
alpina più interna; in Carso è comunissima ovunque. Cresce in ambienti
ruderali molto disturbati e spesso calpestati, in discariche, aiuole aride, ai
margini di vigneti e coltivi dove diviene infestante, lungo le strade, nelle
fessure di lastricati, su suoli da sabbiosi ad argillosi, aridi d'estate, anche
subsalsi. Il nome generico deriva da due parole greche: 'kyon' (cane) ed
'odon' (dente), forse per l'aspetto delle spighette; quello specifico, dal
greco 'daktylon' (dito), allude alla la forma dell'infiorescenza, simile ad
una mano con molte dita. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di
fioritura: giugno-settembre.
328
Spighette disposte disordinatamente. Spighe divergenti da punti diversi
Digitaria sanguinalis (L.) Scop. subsp. sanguinalis
Specie
mediterraneo-eurasiatica
divenuta
subcosmopolita
sin
dall'antichità, presente in tutta Italia dal livello del mare alla fascia
montana. Nella nostra regione è diffusa ovunque salvo che nelle Alpi ove
è rara e limitata ai fondovalle; in Carso è diffusa e comune; per il Carso ci
sono indicazioni storiche, non confermate, della subsp.
pectiniformis
.
Cresce in ambienti ruderali di campi, giardini e vigneti, presso gli abitati,
lungo le strade, nelle fessure dei lastricati, come infestante nelle colture
sarchiate, su suoli sabbiosi umidi, ma aridi almeno d'estate. Il nome
generico, dal greco 'daktylon' (dito) allude alla la forma dell'infiorescenza,
simile ad una mano con molte dita; il nome specifico allude a presunte
proprietà emostatiche. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: giugno-novembre.
329
Infiorescenza a forma di spiga (spighette sessili o quasi)
330
329
Infiorescenza a forma di racemo (spighette peduncolate)
341
330
Spighette senza resta, al massimo con un brevissimo
mucrone
331
330
Spighette munite di resta sporgente
334
331
Spighette disposte tutt'attorno al fusto
Melica ciliata L. subsp. ciliata
Specie eurimediterraneo-turanica presente con tre sottospecie in tutta
Italia, al di sotto della fascia montana superiore (ma in Sicilia sino a 1900
m); la sottospecie nominale manca in Toscana, Campania e Basilicata.
Nella nostra regione è diffusa dal Carso ed alta pianura alle Prealpi con
singole stazioni nelle Alpi; in Carso è abbastanza comune. Cresce in
gramineti aridi, pietraie, manufatti in pietra, su suoli calcarei aridi,
primitivi, ricchi in scheletro. Il nome generico è di etimologia incerta:
potrebbe derivare dal latino 'milium' (miglio) tramite una derivazione
medioevale in 'milica', o dal greco 'meli' (miele), per il sapore dolce del
fusto; il nome specifico allude alla forte pelosità delle spighette. Forma
biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
331
Spighette alternate sui due lati opposti del fusto
332
332
Spighette addossate al fusto con la parte più stretta e convessa
Lolium perenne L.
Specie eurasiatica oggi divenuta subcosmopolita, presente in tutta Italia
dal livello del mare alla fascia montana (a volte anche più in alto). È
diffusa e comune in tutta la nostra regione, compreso il Carso. Cresce in
vegetazioni disturbate, in parchi, aiuole, giardini, ai margini di strade, in
lastricati sottoposti a calpestio, su suoli limoso-argillosi piuttosto freschi,
ricchi in composti azotati. Il nome generico è di etimologia incerta, quello
specifico allude al ciclo vitale della pianta. Forma biologica: emicriptofita
cespitosa. Periodo di fioritura: marzo-ottobre.
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